Ci sono più soldi che buone idee e se queste sono ben comunicate alle persone giuste i finanziamenti si trovano, ha affermato Alessandro Sannino, dopo aver raccontato le batoste e i successi della Gelesis Inc., la spin off da lui creata. La storia della Gelesis è quella di un prodotto della ricerca pensato per creare pannolini completamente biodegradabili e realizzare il sogno di città pulite e che nessuna banca italiana ha voluto finanziare, che si è trasformato, grazie alla caparbietà ed esperienza, al capitale estero e a 28 brevetti, in un progetto per pillole che aiutano a dimagrire sovvenzionato con 42 milioni di euro.
Il Progetto BIRRARTE è anch’esso la storia di una ricerca che ha trovato applicazioni diverse. Dal campo medico, grazie al Prof. Pier Andrea Serra e il Dott. Luca Pretti, i biosensori e la telemetria diventano un metodo, sensibile, rapido e a basso costo che permette la risoluzione delle principali problematiche dei birrifici artigianali: standardizzare il prodotto migliorando il processo fermentativo e bloccando le alterazioni potenzialmente dannose per la salute. Un aiuto notevole per delle aziende che non conoscono la crisi e che grazie a queste collaborazioni riescono a confermarsi di eccellenza e a creare posti di lavoro.
La spin off sassarese SANE Biometrics, nata nel 2010 in seguito alla sviluppo del progetto BIOFusion presentato alla competizione della Start Cup Sardegna e al PNI del 2009, nasce con il core business di sviluppare sistemi multimodali per il controllo degli accessi e sistemi di validazione dell’identità basati sui passaporti biometrici di nuova generazione.Un business legato all’hardware, che come ha spiegato l’Ing. Matteo Sanna, necessità di investimenti importanti che non sono arrivati. Eppure questo non li ha fermati, e la società, orgogliosa, è pronta a festeggiare il quarto compleanno con la commercializzazione di applicazioni biometriche sulle piattaforme Android e iOS.
Queste, in breve, le esperienze presentate nel workshop “Brevetti e Spin off: opportunità per la valorizzazione della ricerca”. Storie che dimostrano che si può arrivare a livelli importanti e che speriamo siano di esempio e di incoraggiamento soprattutto per i giovani ricercatori.
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