YouWrist, KeepApp.me e AquaPower la terna vincente di una avvincente finale.
1. YOU Wrist – Arrivati dalla fase locale di Cagliari, il team imprenditoriale composto da 4 ingegneri (Alfredo Belfiori, Ingegnere biomedico; Alessandro Allievi, Ingegnere biomedico; Mauro Soro, Ingegnere elettronico; Francesco Felice, Ingegnere gestionale per la produzione industriale), si aggiudica il primo posto con una idea legata al nuovo “ramo tecnologico” chiamato wearable technologies con il quale ci si riferisce a tutte quelle tecnologie portabili ed indossabili. YouWrist ha presentato il prototipo Wees, di cui intendono avviare la produzione e la commercializzazione, di un dispositivo elettronico in grado di leggere le vibrazioni nel polso a seguito dei movimenti delle dita. Dei sensori codificano questi segnali e, una volta acquisiti e rielaborati, vengono utilizzati come comandi per un qualsiasi altro componente elettronico, quale smartphone, tablet, personal computer, consolle videoludica e altro.
2. KeepApp.me. Al secondo posto un servizio web che facilità il lavoro in rete e che nasce proprio dall’idea di creare una piattaforma collaborativa per la gestione dei progetti on line che permetta ad ogni membro di un team di lavoro di utilizzare il servizio di cloud storage (di condivisone dei documenti) preferito senza dover creare ulteriori account. In più KeepApp.me, oltre alla gestione dei documenti, fornisce strumenti per la comunicazione real time (instant messaging), per la gestione delle risorse e per l’organizzazione delle attività legate al progetto. 3 persone nel team: Egidio Murru, esperto di comunicazione e iscritto alla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Sassari. Elia Contini, laureto in Informatica; Omar Terzi, docente di Economia. Un gruppo particolarmente attivo di veri competitori seriali che partecipa, e si è fatto ben conoscere, in varie e prestigiose altre competizioni quali: Working Capital, Wind Business Factor, LUISS EnLabs, .itCup Registro, Barcamper, TechGarage.
3. AquaPower – al terzo posto, risponde alla esigenza di tracciare e di monitorare le prestazioni in piscina, ambiente normalmente ostile ai dispositivi ma nel quale si sviluppano un ampio spettro di attività che spaziano dal nuoto, all’acqua fitness (acqua jogging, walking, hydrobiking, ecc.), e di confrontare i propri progressi con quelli di una rete di contatti o con una comunità globale. Si tratta di un dispositivo elettromeccanico che misura forza, velocità e potenza; è in grado di applicare una forza resistente (a livello del bacino) che non modifica la naturale biomeccanica della nuotata; e si trasforma in un dispositivo medico utile alla terapia riabilitativa effettuata in acqua. L’idea imprenditoriale AquaPower è presentata da una compagine composta da sei ingegneri di Cagliari: Bruno Leban, Andrea Ledda, Maurizio Paderi, Massimiliano Pau, Michele Vascellari, Stefano Sollai.
I gruppi si aggiudicano i premi in denaro, rispettivamente di €8.000, €4.000 e €2.000 e rappresenteranno la Sardegna alla finale nazionale, il Premio Nazionale per l'Innovazione.
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